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Channel: Fisco e tributi » sostituto d’imposta
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Novità 730/2013: “730 situazioni particolari” anche per chi è senza sostituto d’imposta

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Dal 2 al 30 settembre i contribuenti sprovvisti del sostituto d’imposta perché hanno perso il lavoro, che hanno diritto ad un rimborso delle maggiori imposte versate possono presentare il modello 730 anziché il modello UNICO.

E’ quanto previsto da una norma inserita nel Decreto del fare (art. 51-bis) cui l’Agenzia della Entrate ha dato immediatamente seguito. Quest’anno tale disposizione, che andrà a regime nel 2014 indipendentemente dal risultato a debito o a credito della dichiarazione, si applica ai soli contribuenti senza sostituto la cui dichiarazione si chiude con un esito contabile finale a credito di almeno 13 euro. In questo modo il fisco rimborserà velocemente tali somme, senza dover aspettare nella migliore delle ipotesi un anno.

L’Agenzia delle Entrate ha fornito le modalità, nonché le specifiche tecniche per presentare il “730 Situazioni particolari”, anche in forma congiunta. Si tratta dello stesso modello che è stato usato durante la campagna fiscale tra marzo e giugno da tutti gli altri contribuenti, ma per distinguere le dichiarazioni per le quali c’è questa riapertura dei termini, occorre indicare il codice “1″ nella casella che compare nel frontespizio denominata, appunto, “Situazioni particolari”.
Inoltre, nella sezione riservata all’indicazione del codice fiscale del sostituto d’imposta che effettua il conguaglio, è obbligatorio riportare la sequenza numerica “20137302013″.

La circolare 28/E stabilisce la tempistica per la consegna, l’elaborazione e l’invio telematico della dichiarazione all’Amministrazione finanziaria:

  • dal 2 al 30 settembre – presentazione da parte del contribuente del modello “730 Situazioni particolari”
  • entro l’11 ottobre – chi presta l’assistenza consegna la dichiarazione elaborata al contribuente
  • entro il 25 ottobre – chi presta l’assistenza trasmette telematicamente le dichiarazioni all’Agenzia delle Entrate.

Il rimborso sarà accreditato entro quest’anno dall’Amministrazione finanziaria direttamente sul conto corrente del contribuente, nel caso in cui questi comunichi, telematicamente o personalmente, le coordinate bancarie o postali (in particolare il codice Iban) tramite l’apposito modello presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.


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